Stampa tattile e Braille

Cos'è il BRAILLE ?

Il Braille è un sistema di lettura e scrittura in rilievo, ideato da Louis Braille nel 1821, che ha reso possibile ai non vedenti di poter leggere e scrivere ed ha segnato finalmente la fine di secoli di emarginazione non solo culturale, ma anche sociale.

Dopo ben 200 anni, il Braille è ancora oggi il principale e insostituibile strumento di integrazione per i non vedenti di tutto il mondo. Grazie alle innovazioni tecnologiche, anche noi della #BuonaStampa possiamo offrire ai nostri clienti stampati in rilievo e #Braille.

L'alfabeto Braille è basato sulla composizione di sei punti in rilievo disposti in due colonne e tre righe all'interno di una cella. Attraverso varie composizioni si ottengono dei veri e propri caratteri che, sebbene siano limitati, esprimono interi concetti base che consentono la comprensione del testo.

Leggere con le dita, com'è possibile?
Per poter rendere fruibile un testo o un'immagine ad un non vedente o ipovedente, è necessario stampare in rilievo utilizzando l'alfabeto braille. La tecnica utilizzata è quella dell'adduzione ricreando, con la tecnologia Ocè Touchstone,  superfici rugose, caratteri in rilievo ed effetti di goffratura.

La #BuonaStampa in tutte le lingue - Braille
L'accessibilità è da anni uno dei focus della #BuonaStampa, proprio per questo motivo nel nostro laboratorio creativo possediamo le tecnologie, i know-how e i materiali adatti per poter stampare in rilievo ed offrire ai nostri clienti la lettura e la comprensione senza l'utilizzo della vista.

"VIETATO NON TOCCARE" ALLESTIMENTO PERMANENTE DEL MUSEO NAZIONALE DI MATERA
"Vietato non toccare" è il nuovo allestimento permanente del Museo Nazionale di Matera,in collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata – Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo e il Centro Jean Berard di Napoli.
L'inaugurazione è avvenuta il 29 Luglio 2022, presso il Museo Archeologico Nazionale 'Domenico Ridola', alla presenza della Direttrice del Museo nazionale di Matera, Annamaria Mauro, del Direttore generale Musei, Prof. Massimo Osanna, della Direttrice dell'Istituto Centrale per il Restauro, Arch. Alessandra Marino e dei curatori Marcella Leone, archeologa del Centre Jean Bérard, Dimitris Roubis, docente presso il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università degli Studi della Basilicata.

La voce di Tiresia, indovino cieco della mitologia greca, guiderà i visitatori in un percorso multisensoriale, alla scoperta di reperti legati ai racconti mitologici.
A tale scopo alcuni vasi magno greci sono stati riprodotti per essere esplorati con le mani e con l’olfatto.
Il percorso prosegue con un nuovo allestimento della collezione Rizzon, importante patrimonio di forme, iconografie, composizioni e tecniche di fabbricazione: le scene figurate dei vasi raccontano le principali tematiche della società antica e della vita degli uomini, dal rapporto tra uomo e donna, alla convivialità, all'aldilà.

Un viaggio attraverso i sensi, dove toccare e sentire i profumi di un tempo passato.

In partnership con ETT Solution, ci siamo occupati della stampa e l'installazione dei pannelli Braille e delle pellicole murali di "Tiresia, il mito tra le tue mani" e "La Collezione Rizzon", che accompagnano il visitatore nella fruizione interattiva ed inclusiva della mostra.

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PANNELLI DIDATTICI IN BRAILLE AL MeMUS: LA STORIA INCLUSIVA DELL'OPERA A NAPOLI
Nel 2020, il MeMus, Museo ed Archivio storico del Teatro San Carlo di Napoli, ha avviato un progetto innovativo per migliorare l'accessibilità delle informazioni storiche e culturali del museo. Sotto la direzione del professor Dinko Fabris, e con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli ha promosso un’iniziativa che mirava a rendere la fruizione delle informazioni più inclusiva attraverso l'uso del braille.

Il progetto seguito dalla professoressa Enrica D’Aguanno e dal professor Massimo Colombo si è avvalso di un prezioso progetto di tesi di Antonio Petrillo, studente dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, del corso di Design della Comunicazione. La sua tesi, intitolata "Opencom: Comunicazione per tutti", esplorava varie soluzioni di comunicazione inclusiva, ispirandosi ai principi dell'Universal Design di Ronald Mace e al libro "Mismatch: How Inclusion Shapes Design" di Kat Holmes.

L'obiettivo principale del progetto era creare pannelli didattici che narrassero la storia dell'opera a Napoli e del Teatro San Carlo in modo accessibile, inclusi contenuti tradotti in braille. Questi pannelli dovevano accompagnare i visitatori durante la loro visita al Memus, migliorando l'esperienza per i visitatori con disabilità visive.

La progettazione si è svolta a stretto contatto con esperti in accessibilità ed i pannelli sono stati progettati con un layout intuitivo e accessibile, posizionati a un'altezza adeguata ad ogni visitatore, utilizzando materiali durevoli e superfici lisce per una lettura tattile agevole.

La collaborazione nel 2021 con la #BuonaStampa ha permesso la realizzazione concreta dei pannelli, la cui esperienza è stata cruciale per assicurare che il progetto fosse portato a termine con successo.

L'implementazione dei pannelli didattici in braille ha avuto un impatto significativo sulla fruibilità delle informazioni al Museo del Teatro San Carlo. Questi pannelli non solo hanno migliorato l'accessibilità per le persone con disabilità visive, ma hanno anche promosso una maggiore inclusione culturale. I visitatori, indipendentemente dalle loro abilità, hanno potuto godere di un'esperienza completa e immersiva.

Il progetto ha rappresentato un passo importante verso l'inclusività, rendendo la ricca storia del Teatro San Carlo accessibile a un pubblico più ampio e diversificato.

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UN GIARDINO SUL PONTE - PONTE ATTREZZATO PEDONALE di POTENZA

Nel Marzo 2024 ha preso vita il progetto di “Riqualificazione del percorso pedonale dell’impianto meccanizzato S.Lucia e dell’area di accesso in via Tammone”.
Il magnifico progetto di Volumezero architecture & landscape ha previsto la riqualificazione della parte centrale del ponte pedonale di Potenza, che collega il quartiere di Santa Lucia a Via Tammone, trasformata in uno spazio pubblico accogliente: un giardino pensile che offre percorsi tranquilli, sedute confortevoli e aree di sosta.
Il giardino botanico pensile è un ritorno alla natura nel cuore della città, diventando un tangibile esempio di sostenibilità e sensibilizzazione verso le sfide della crisi climatica e la transizione ecologica necessaria.

Arrivati a questo punto di questo articolo blog, si è ben compreso che da sempre le tecnologie e competenze della #BuonaStampa sono incentrate per rendere i prodotti accessibili a tutti.
Per questo progetto abbiamo realizzato dei pannelli, disposti lungo tutto il percorso, che offrono un'esperienza visivo-tattile con una mappa dell’area, stampati in rilievo e #Braille.
Sul pannello, inoltre, è presente un QR code che rinvia all'audiodescrizione del progetto del giardino pensile e del riciclo delle acque.

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PANCHINA ROSSA "L'URLO DEL SILENZIO"

Il 27 marzo 2022 al parco Fluviale del Basento a Potenza, è stata inaugurata l’installazione artistica “L'urlo del silenzio”, realizzata dell’artista potentina Lucia Bonelli.
Quest'opera, voluta e donata dall’Associazione Le Ali di Frida, esprime l’impegno e sensibilità contro la violenza sulle donne.
La panchina rossa “L’urlo del silenzio”, rappresenta il dolore e la sofferenza di tante donne e la necessità, per ognuno di noi, di essere loro voce rompendo il tremendo silenzio imposto, subito o scelto per paura.
L’installazione riporta la frase del premio Nobel per la pace 2014 Malala Yousafzai “Alzo la voce non perché voglio urlare ma perché tutti quelli che non hanno voce possano essere sentiti”.
Ricollegandoci a quest'ultimo verso della frase, sulla panchina è stata inserita una pellicola trasparente con il messaggio trascritto dalla #BuonaStampa in Braille, voluto dall'UICI di Potenza, in modo tale che possa essere fruibile anche dalle persone non vedenti ed ipovedenti.
Su questo progetto c'è stato anche uno studio sull'efficacia di lettura per i non vedenti; di fatto, la posizione scelta per l'applicazione del Braille è stata studiata in modo tale da accompagnare il lettore, il quale, sedendosi, può toccare con mano e leggere il messaggio scritto.

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"IL GIARDINO DEI DIRITTI" - PIAZZA INDIPENDENZA A POTENZA
Il 21 Maggio 2022, si è tenuta l'inaugurazione del "Giardino dei Diritti". Si tratta di uno spazio, presso Piazza Indipendenza a Potenza, dedicato al dialogo e collaborazione tra diverse realtà associative del territorio che lo potranno utilizzare per interagire tra loro e per cresce insieme nel solco della difesa dei diritti.
Per questo progetto hanno lavorato tante mani laboriose, per realizzare ed offrire alla città il primo giardino dei diritti nel quale non poteva mancare anche la targa made in #BuonaStampa con la scritta in #Braille

"NEI TUOI PANNI: COME TROVARE L'ABITO GIUSTO"
L’ UICI - Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - sezione di Potenza ha celebrato l'8 marzo 2023 la giornata internazionale dei diritti della donna all’insegna dei colori con l’evento “Nei tuoi panni: come trovare l’abito giusto” presso l’ IPSIA Potenza "G. Giorgi".
Alcune donne con disabilità della vista si sono messe in gioco nel prendersi cura di loro stesse grazie alla guida della consulente d’immagine professionista Alessia Zingarelli.
La #BuonaStampa ha realizzato la targa ricordo dell'evento con stampa tattile e in #Braille

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TARGHE-PREMIO "ARTURO VIVALDI"
Il 2 Marzo 2024 si è tenuta a Roma la prima edizione del premio "Arturo Vivaldi", in memoria del presidente regionale dell’unione italiana ciechi e ipovedenti della Liguria.L'UICI - Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - sezione di Potenza ci hanno affidato la realizzazione delle targhe-premio con stampa in rilievo e #Braille

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BIGLIETTO DI AUGURI
La #BuonaStampa non si occupa di stampe tattili e in braille solo di grande formato, ma anche delle più piccole e semplici.
Per un compagno di classe non vedente, dei ragazzi di terza media si sono rivolti a noi per regalargli un biglietto di auguri che avesse al suo interno una frase tradotta in braille, in modo tale da poterla far leggere al festeggiato.