Con Cristian Telesca la semplice carta diventa strumento per “fare” arte

Con Cristian Telesca la semplice carta diventa strumento per “fare” arte

Cristian Telesca è un artista che ha creato uno showroom all'interno di Punto Service, il suo centro stampa digitale sorto a Potenza nel lontano 1998. Un angolo dove espone le sue creazioni partendo da una materia prima semplice ed essenziale: il cartone.

Cristian era un ballerino di danza classica e contemporanea prima di passare alla guida del centro stampa digitale. <<Dalla danza ho imparato l'arte, la disciplina ed il senso estetico fondamentali per il mio attuale lavoro- ha spiegato Telesca».

Ha lavorato inizialmente per addetti di settore tra cui agenzie pubblicitarie e grafici. La materia prima che ha utilizzato è sempre stata la carta. «Da circa dieci anni si è fatta avanti una materia prima innovativa per quanto storica- ha spiegato Telesca, utilizzata inizialmente come materiale da imballo per poi diventare un supporto per la stampa di pannelli pubblicitari etc., si tratta del cartone. Dall'avvento delle tecnologie da taglio ha trovato applicazione anche nell'interior design. Nel nord Europa sono sorte le prime aziende che hanno iniziato a brevettare sistemi di sedute fatte in cartone riciclato. Tutto nasce da un'esigenza ecologica: la sostituzione della plastica».

Cristian ha cominciato a lavorare in 15 mq con un pc, una stampante desktop, un cutter ed un sogno. La forza delle idee oltre ad un costante impegno ecologico lo hanno accompagnato in un'escalation di successi. Dalla stampante desktop al digitale a foglio, passando per la stampa roll-to-roll e per il flatbed per arrivare al cutter digitale.

Si è trattato di un viaggio a tappe con un pioniere impavido e caparbio nel mondo della visual communication.

È così che Punto Service di Cristian Telesca è diventato un punto di riferimento in Basilicata. «<Chi sposa il cartone punta alla semplicità. Io ho pensato di unire il prodotto ecologico al mondo della stampa e colorarlo» continua Telesca.

Cristian si è soffermato su un piccolo sfrido di cartone la cui forma ricordava un baffo. Quel baffo che ha sempre sognato ma che non ha mai potuto esibire in virtù del suo viso glabro. «Da qui #Lo- mocoibaffi, un'operazione di recupero di materiale. Un sogno che veste ecologico: cartone e Tnt. Materiali green che nel processo produttivo de' #Lomocoibaffi vengono riciclati. Il baffo sostituisce il normale papillon reiventando l'outfit dell'uomo.

È tra gli accessori maschili più ricercati, richiesto soprattutto a Roma e a Milano dove lo stiamo diffondendo insieme ad altre creazioni in cartone tra cui lampade, sedie etc.

Siamo stati invitati a Fucina Madre l'evento dedicato al design che si è tenuto a Matera. Questo evento ha cambiato i nostri connotati orientandoci verso il mondo del design. Speriamo di aprirci ad orizzonti sempre nuovi capaci di coglierne la bellezza e l'originalità»> ha concluso Telesca.

GHERARDA CERONE